Giugno 2020: in piena emergenza pandemia, rinnovate le cariche del Lions Club Vescovato
Nel giugno 2020 il Lions Club Vescovato ha proceduto al rinnovo delle proprie cariche nel segno della continuità. Presidente viene confermato Franco Mazzini, giunto al suo secondo mandato in un periodo reso alquanto complesso e difficile dalla perdurante pandemia. Questo è il toccante discorso, ch’egli ha voluto rivolgere per l’occasione ai soci.
Carissimi, Officers, Soci, Amici Lions e graditi Ospiti,
pur non essendo più di prima nomina, è con immutata emozione, che ricevo la pin da Presidente per il secondo anno, ancor più consapevole questa volta di cosa tale ruolo comporti ed, in egual misura, ancor più pronto a svolgerlo con vero entusiasmo.
Sono convinto che tre siano i punti-cardine a cui un Presidente ed il suo Club debbano far riferimento: impegno, coraggio ed azione. Su questi presupposti ho condotto l’annata precedente e così intendo continuare a fare, da Presidente, anche in questo secondo mandato: sicuramente, con l’aiuto di tutti, riusciremo ad affrontare le sfide che ci attendono, come Lions e come Uomini.
Il difficile momento storico e lionistico che stiamo vivendo non ci deve indurre ad una facile arrendevolezza, ma deve costituire lo stimolo per dare risposte concrete ai bisogni ed alle necessità del nostro territorio, da cui dobbiamo cogliere spunti per realizzare i nostri services: la nostra azione, quindi, sarà sincrona con i tempi, rispettosa delle regole, interprete di una ‘nuova realtà’, legata ad un presente “sempre più nuovo”, che si prospetta ricco di problematiche complesse – come quelle che riguardano la situazione post-pandemia -, ma anche ricco di occasioni e di opportunità.
In questo senso mi è particolarmente caro aver qui con noi, quali graditi ospiti, gli amici – credo ormai di poterci così chiamare, «amici»… – della Rsa Fondazione «Bruno Pari» onlus di Ostiano, cui il nostro Club ha recentemente donato un ventilatore polmonare del valore di quasi 9 mila euro, fatto pervenire grazie alla collaborazione della Fondazione Lions Club International. Mi riferisco, in particolare, al presidente della Rsa di Ostiano, cav, Marco Coppola, al direttore generale, dott. Ivan Scaratti, al direttore sanitario, dott. Antonio Quattrone, all’infermiera e coordinatrice, dott.ssa Giovanna Longo. Davvero grazie di avere accolto il nostro invito e di essere qui con noi questa sera, per condividere questo bel momento conviviale, direi «in famiglia».
La cerimonia di consegna del ventilatore è stata un momento significativo, anche perché ha permesso di incontrarci e di conoscerci, condividendo esperienze, sogni ed obiettivi. Soprattutto guardando alla Vostra offerta come Rsa, ma anche ai Vostri servizi domiciliari, ai servizi prelievi e fisioterapia, socio-educativi e socio-assistenziali, ed agli interventi sulle cronicità, ritengo che, anche in futuro, altre volte sia possibile trovare nuove forme di collaborazione e di sinergia, avendo entrambi – Voi e noi – a cuore un’attenzione speciale ed un servizio mirato verso il territorio.
Affrontiamo ora con forza e coraggio ciò che ci attende, riaffermando il nostro senso di appartenenza al Club con slancio e generosità di cuore, in un’ottica anche di collaborazione stretta al nostro interno, quella collaborazione che ci fa essere «squadra».
Il motto del Lions, «We Serve», trova concretezza negli interventi, non a pioggia, ma concreti ed incisivi, che abbiamo fatto e che continueremo a fare al servizio del territorio, in un costante rapporto d’interazione con chi vi opera; al contempo, esso trova forza nella nostra capacità – essendo il nostro uno dei 48 mila Lions Club presenti in oltre 200 Paesi del mondo – di avere un respiro davvero internazionale. Poiché siamo Lions, la nostra forza sta nella sensibilità di cogliere le istanze, anche le più sommesse, spesso velate dal silenzio, dal pudore, dal riserbo e, purtroppo, dall’indifferenza. Penso che il principale merito di un Club stia nel mettersi in gioco, con entusiasmo e volontà. E noi lo faremo.
Mettersi in gioco significa per me, umilmente e sempre in un’ottica di condivisione, offrire la mia esperienza di questo anno di Presidenza, che si sta concludendo, ricercando sempre spunti di novità, che ci stimolino ad affrontare la nuova annata con consapevolezza, discernimento nella scelta degli obiettivi, determinazione nel perseguirli con successo.
Sono convinto che tutti noi, svolgendo un’efficace azione sinergica, in armonia e costante dialogo, possiamo tradurre in atto la potenza e la nobiltà dei nostri intenti.
Arrivederci, allora, al primo Consiglio, ricchi di entusiasmo e di speranza in un futuro migliore, futuro che anche noi, per la nostra parte, contribuiremo a costruire.
Permettetemi un grazie sincero a tutto il Club, che mi ha sostenuto ed aiutato nell’annata precedente, con stima ed affetto, ed a cui chiedo eguale sostegno ed immutato aiuto anche nello svolgere questa nuova Presidenza.
Grazie e buone vacanze a tutti.